La Quercia, appartamento per vacanze a Ischia
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Via Candiano 69
IT 80070 - Barano d'Ischia (NA)

 

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Escursioni a Ischia

 

Itinerario numero 1: panorama sul Golfo. 
E' una bella e rilassante passeggiata per ammirare il panorama su tutto il Golfo di Napoli, se l'aria è tersa con lo sguardo possiamo abbracciare alcune delle località più famose: Penisola Sorrentina e Capri, Procida e Vivara, Monte di Procida e Capo Miseno ed infine il Vesuvio. Per apprezzare la vista panoramica si consiglia di fare l'escursione in una giornata serena. Si parte - a piedi -  dall'appartamento Le Querce e si prosegue per la località Buttavento dove potremo fare una breve sosta per ammirare il promontorio di Sant'angelo e le cave lungo il fianco del Monte Epomeo (Cavascura e Cava di Nitrodi). Proseguendo lungo la strada attraverseremo un piccolo gruppo di case e svolteremo a sinistra all'unico bivio che incontriamo (cioè eviteremo di prendere la discesa) e. subito dopo la curva a gomito. attraverseremo un tratto con vigneti; qui già potremo scorgere, tra le foglie, le prime emozionanti immagini del Golfo. Dopo aver percorso questo tratto, inconfondibile per la presenza di una casa nel cui giardino ci sono due palme, la salita si fa più ripida e diritta. Proseguiamo sino al piccolo largo sterrato ai piedi del serbatoio dell'acqua potabile (si tratta di un piccolo edificio con il tetto a volta) e da qui é necessario proseguire sullo stretto sentiero sterrato in direzione della collina di Stavio sino alla statua della Madonna Bianca, dove termina la nostra escursione. Qui potremo sederci e rilassarci di fronte allo scenario del Golfo di Napoli, girando lo sguardo in direzione opposta potremo ammirare la maestosità del Monte Epomeo dal quale degradano colline coltivate a vigneto. Girando lo sguardo verso sud avremo ai piedi della collina il centro di Barano d'Ischia e, poco più avanti, in direzione del mare, il borgo del Testaccio con la Chiesa di San Giorgio ed il promontorio di Monte Cotto. Poiché il percorso non ha ombra, è consigliabile fare questa escursione nei mesi più caldi prima delle ore 10 oppure, meglio ancora, nel tardo pomeriggio (dalle 18,30 in poi). Da quando si lascia l'appartamento sino alla Madonna Bianca il tempo di percorrenza medio é di 20 minuti, il percorso é in salita prima dolce poi leggermente impegnativa e l'ultimo tratto, sterrato, richiede scarpe adatte senza tacchi e suola non scivolosa. Consigliata una borraccia con acqua da bere e, naturalmente, la fotocamera.


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Itinerario numero 2: Fonte delle Ninfe Nitrodi 
La Fonte di Nitrodi (
Fonte delle Ninfe Nitrodi) è una meta classica per molte persone sia del luogo sia ospiti dell'isola. Questa fonte era già conosciuta nell'epoca dell'Impero Romano e frequentata allora come oggi per le proprietà dell'acqua che sgorga dalle rocce dove si arricchisce di sali minerali; l'acqua di Nitrodi ha la particolarità di accelerare la guarigione delle ferite e dona alla pelle un carattere vellutato. I nostri ospiti quando ritornano dal mare fanno tappa alla Fonte di nitrodi per fare una doccia terapeutica. E' il luogo stesso e la presenza sul percorso di una caratteristica taverna ciò che i frequentatori di Nitrodi trovano rilassante: sorseggiare un drink, o un bicchiere di fresco vino locale con le pesche, in quest'oasi di pace, lontano dal traffico e dagli stress della "modernità" è un vero toccasana che si aggiunge alle proprietà dell'acqua. La Fonte di Nitrodi si trova in basso rispetto all'appartamento La Quercia, chi ama camminare potrà giungervi completamente a piedi ma si può anche usare il proprio veicolo fino al parcheggio posto sotto il Ponte di Buonopane e da lì scendere, obbligatoriamente, a piedi lungo il sentiero in pietra che si snoda tra i vigneti per 500 metri.  





Itinerario numero 3: giro dell'isola
(in auto o in barca, ma preferiamo la seconda) occorrono dalle 4 alle 5 ore, quindi lo consigliamo senza alcuna difficoltà per chi ha disponibile mezza giornata. 


Itinerario numero 4: se amiamo visitare luoghi storici o approfondire la conoscenza delle origini dell'isola possiamo visitare a Lacco Ameno il Museo di Villa Arbusto (a pagamento) che conserva parte dei reperti archeologici del periodo greco rinvenuti nella necropoli di Pithecusa). Mezza giornata è sufficiente per fare una visita agli Scavi Archeologici nel sottosuolo della Chiesa di Santa Restituta (piazza Angelo Rizzoli, a pagamento). A termine potremo fare una passeggiata sul Corso costeggiando il mare e visitando i negozi di souvenir o gustando un buon gelato. Se è estate, Lacco Ameno offre l'incantevole Baia di San Montano con la sua bellissima spiaggia.


Itinerario numero 5: restando in tema di cose storiche, spostandoci a
Ischia Ponte possiamo visitare il Castello Aragonese (a pagamento); in cima al Castello possiamo sostare al bar da dove ammirare la costa (Capri, Vivara, Procida, il Vesuvio) e l'antico borgo di Celsa (odierna Ischia Ponte) dove potremo recarci a termine della visita al Castello.  Il Borgo di Celsa è un luogo speciale, che offre sprazzi di vita autentica ischitana in uno scenario di architettura araba e spagnola. In alternativa, se il clima lo permette, possiamo fare un giro in barca ammirando dal mare la costa e le testimonianze storiche del luogo: la cooperativa effettua il servizio da aprile a ottobre ed il punto di imbarco è in Via Pontano a Ischia Ponte (chiedere di Giulio Lauro).


Itinerario numero 6: a
Ischia Porto possiamo passeggiare nella centrale Via Roma (il Corso) dove potremo comprare qualche souvenir o prodotti tipici; se amiamo passeggiare sulla sabbia possiamo inoltrarci in una delle stradine che conducono sulla Spiaggia del Lido che si snoda parallela al Corso, trascorrere momenti di relax in uno dei piccoli locali che offrono bibite e spuntini, piatti a base di pesce o una pizza tipica.


Itinerario numero 7: a Forio potremo fare una passeggiata alla Punta del Soccorso, visitare l'omonima chiesetta  e sostare sul sagrato, meglio se al tramonto per godere lo spettacolo del sole che si nasconde dietro l'orizzonte. Guardandoci intorno potremo ammirare la maestosità del Monte Epomeo ai cui piedi è ancora possibile scorgere qualche antica torre che faceva parte del sistema di allarme per prevenire gli sbarchi e le razzie dei pirati saraceni. La passeggiata sul corso di Forio (a pochi passi dalla Chiesa del Soccorso) è gradevole e ci consentirà di degustare prodotti tipici o acquistare souvenirs.


Itinerario numero 8: a Sant'Angelo se il clima lo permette possiamo rilassarci girando nel borgo e con il Taxi Boat recarci alla vicina Spiaggia dei Maronti dove proponiamo una sosta alle Fumarole, una sosta a Cavascura e, se la stagione lo permette, fare il bagno in spiaggia.  Le stesse mete sono valide se ci troviamo a Barano, tuttavia dovremo recarci sul piazzale dei Maronti e scendere in spiaggia per prendere il taxi boat della cooperativa. 


Itinerario numero 9: la montagna. Andare per la parte alta dell'isola (Serrara e Fontana) è come fare un salto nel tempo. I luoghi, i ritmi, le persone e qualche volta i ragionamenti sono quelli di un tempo. Qui l'isola è diversa, non è mare ma montagna, non è mondanità ma semplicità, non è flusso turistico massiccio e organizzato ma transito di viaggiatori che cercano proprio questa Ischia. Non mancheremo di fare l'escursione al Monte Epomeo (a piedi o a dorso di mulo). Questo itinerario ha una durata di 5 - 6 ore. In alternativa possiamo salire per la Falanga per arrivare in località "Pietra dell'Acqua"; sulla strada noteremo il Ristorante Olimpo (terrazza panoramica, gestori Eugenio e Flora). Questo itinerario comprende anche una sosta al Belvedere di Serrara che offre un panorama spettacolare sull'intero Golfo di Napoli  fino alle isole Pontine. Scendendo verso il mare, se non abbiamo ancora pranzato, potremo farlo al ristorante Taverna Verde (Gabriella e Antonio) dove sarà possibile degustare l'ottimo vino (Sorriso e vino bianco) offerto direttamente nella cantina scavata nella roccia tufacea.

 

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Ultimo aggiornamento: 24/04/2010
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