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L'isola di Capri,
collocata a sud di
Napoli, dista meno di 3 miglia marine (5 chilometri)
da punta Campanella, propaggine estrema della
penisola Sorrentina. A differenza delle altre due
isole del Golfo di Napoli,
Ischia
e Procida, la cui origine è vulcanica, Capri é
di origine calcarea ed inizialmente era unita alla
Penisola Sorrentina, salvo essere successivamente
sommersa in parte dal mare e separata quindi dalla
terraferma.
Capri è una delle maggiori attrattive turistiche dei dintorni di
Napoli
e costituisce un percorso unico nella continuità delle sue bellezze
naturali e del suo fascino inalterato.
Con uno sviluppo costiero di circa 17 km e un'area di circa 10,36 kmq,
l'isola, quasi tutta montuosa, è caratterizzata da due altipiani a strapiombo
sul mare uniti da una verdeggiante valle: l'altopiano di Anacapri culmina
con la vetta del Monte Solaro, la più alta dell'isola con i suoi 589
metri e quello orientale del Monte Tiberio ai cui piedi sono
Marina
Grande e Marina Piccola.
Le sue coste, piuttosto inaccessibili, sono
scavate di grotte e punteggiate di scogli, mentre al suo interno, tra
orti, agrumeti e vigneti, trionfa la flora mediterranea di cui la macchia
è il tipo di vegetazione spontanea più diffuso.
Ed é proprio grazie al calcare che il mare di Capri assume
una colorazione azzurra che raggiunge l'apice di magica
atmosfera nella celebre Grotta Azzurra il cui
fondale, grazie al gioco della luce del sole filtrata nel
mare e riflessa dalle rocce, sembra letteralmente
illuminarsi di una luce azzurra che contrasta con il buio
della grotta. Una atmosfera alla quale è difficile sottrarsi
nel visitare l'isola. Una magia descritta da moltissimi
scrittori e poeti che hanno soggiornato a Capri.
La costa
è frastagliata con numerose grotte e cale che si alternano a
ripide scogliere. Le grotte, nascoste sotto le scogliere,
furono utilizzate in epoca romana come ninfei delle sontuose
ville che vennero costruite qui durante l'Impero. La
Grotta Azzurra è tra queste.
Nell'immaginario collettivo l'isola di Capri é legata
all'immagine della Grotta Azzurra ma anche ai Faraglioni,
tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva che
creano uno spettacolare effetto scenografico e
paesaggistico. Ad essi sono stati attribuiti anche dei nomi
per distinguerli: Stella per quello attaccato alla
terraferma, Faraglione di Mezzo per quello frapposto agli
altri due e Faraglione di Fuori (o Scopolo) per quello più
lontano dall'isola.
Esclusivamente sui Faraglioni vive la rarissima lucertola azzurra
in coabitazione con i gabbiani diomedei.
Un tempo Capri ebbe una fiorente attività artigianale. Dai
maestri d'ascia richiesti dall'Arsenale di Napoli per la loro
abilità nella costruzione delle galee reali, ai tessitori specializzati
nella realizzazione di drappi e bandiere, alla produzione di
scarpe di corda, i "zabattigli", famose in tutto il mondo, ai
sandali infradito, spesso impreziositi da pietre preziose, agli scialle
e cardigan che hanno rappresentato Capri nel mondo dal punto di vista
della moda.
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