Cilento
tra mito, natura e dieta mediterranea

Guida per il tuo viaggio tra Arte, Storia e Bellezze Naturali.
Prenotazione alberghi, itinerari esclusivi e gastronomia tipica mediterranea

Escursioni a cavallo, rafting,
trekking tra fiumi, boschi e borghi antichi

Il Cilento non è solo mare premiato dalle Bandiere Blu ma è anche un entroterra ancora per certi versi selvaggio, un luogo ideale per gli amanti del trekking e del turismo equestre. Sul fiume Tanagro, a Pertosa nei pressi delle Grotte dell'Angelo, in un contesto ambientale di estrema bellezza è possibile praticare lo sport del rafting lungo 5 km di fiume guidati da professionisti.

Emozionante è l'escursione nelle Grotte di Castelcivita, alle pendici dei Monti Alburni, paese dominato da una torre di avvistamento della fine del XIII secolo e dove si trovano i ruderi dell'antico castello. All’interno delle grotte scorrono fiumi sotterranei che hanno modellato nel tempo forme uniche nel loro genere  (biglietto che va da 6 Euro per il percorso turistico fino a 25 Euro per il percorso speleologico amatoriale). Per info tel. 0828 772397

Percorrendo antichi sentieri che si inerpicano per colline e massicci montuosi si possono scoprire insediamenti umani di epoche passate.

Nel corso della nostra visita ai borghi possiamo trovare ben conservate antiche case baronali e castelli medioevali, come a Rocca Cilento, un antico centro sorto intorno al XII secolo intorno all’imponente castello circondato dalle tipiche abitazioni in pietra locale. Ed a proposito di abitazioni antiche del Cilento consigliamo di osservare la caratteristica disposizione a doppia o tripla fila delle tegole: sembra un “merletto” di terracotta ma il suo scopo era principalmente pratico perché fungeva, allora come oggi, da gocciolatoio dell’acqua piovana e delle nevi.

Segnaliamo Vatolla, frazione di Perdifumo, dove il filosofo italiano Giovan Battista Vico visse 6 anni nel Castello Vargas come precettore dei figli del marchese Rocca; qui Vico ebbe modo di approfondire i suoi studi presso la biblioteca del vicino convento della Pietà: oggi il Castello Vargas ospita il museo vichiano.

I borghi del Cilento sono tanti, ma noi ci fermiamo qui, consigliando una visita al paese fantasma, Roscigno Vecchio, abbandonato dai suoi abitanti a causa di frane che hanno reso instabile l’abitato e dove ancora oggi possiamo godere del fascino di un luogo dove il tempo si è letteralmente fermato. E dopo Roscigno, proseguendo in direzione di Padula per visitare la sua celebre Certosa (il cui nome autentico è Certosa di San Lorenzo), è d’obbligo una tappa al borgo di Teggiano, dominato da un castello, purtroppo non visitabile perché privato.





Testo di Umberto Spurio. La riproduzione anche parziale è consentita solo dietro autorizzazione di CampaniaHotel.com. Tutti i diritti riservati.