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Nome nomen: questa deliziosa località della
Costiera Amalfitana deve il tuo impetuoso nome alle tempeste di mare che
vi si abbattevano nei secoli scorsi e che probabilmente contribuirono a
produrre anche quella meraviglia della natura chiamata "Fiordo di
Furore"...
Il piccolo Comune di Furore (appartenente al Club dei borghi più belli
d'Italia) si trova in posizione piuttosto elevata, a 250 metri sul livello
del mare, su panoramicissime colline da cui il mare si ammira, mentre
per "toccarlo con mano" basta raggiungere la magica baia del
Fiordo di
Furore, caratterizzato da due alte pareti rocciose a picco sul mare, tra
cui si sviluppa una piccola spiaggia di brecciolino, ben servita da
stabilimenti balnerari, ristoranti e bar. Alle spalle, alti costoni
lungo i quali si sviluppa la strada carrozzabile che conduce fino alla
spiaggia, mentre in alto si collega alla famosa Statale tutta curve e
viste mozzafiato della
Costiera.
Il fiordo è inoltre sovrastato, sulla strada statale, da un ponte
scenograficamente sospeso a 30 m di altezza, da cui ogni estate,
temerari atleti si lanciano giù durante il Campionato Mondiale di Tuffi
dalle Grandi Altezze. Oltre al nuoto, tutti gli sport d'acqua,
soprattutto la canoa ed il kayak, sono ampiamente praticati a Furore,
grazie anche al supporto di corsi istituiti in loco da istruttori
specializzati, spesso anche gratuiti, che sviluppano passione e
interesse per discipline in genere poco visibili sui mass media, che
invece meriterebbero maggior risalto.
Alchemicamente incastonato tra
Positano,
Praiano, Agerola, Conca dei
Marini e Amalfi, ha rappresentato nel corso del secolo scorso una meta
ambita per molti artisti internazionali, come Roberto Rossellini e
Anna
Magnani, che qui, l'uno come regista e l'altra come interprete di un
episodio, girarono anche il film "L'Amore". Ancora oggi è possibile
ammirare i reperti dei loro soggiorni e del set dedicato all'opera
cinematografica in un piccolo museo nel paese.
Il paese di Furore, ben in alto in collina e più defilato rispetto al
Fiordo, si "arrampica" con le sue case spesso in color pastello, alla
tipica maniera della
Costiera
Amalfitana. Ovunque, belvedere, panorami mozzafiato,
rigogliose macchie di vegetazione e tanta salubrità, nell'aria e, giù,
nel mare cristallino. Un luogo dove riconciliarsi con lo spirito,
carezzare l'anima e la mente, liberandole dai lacciuoli e dalle
pressioni della quotidianità, a favore di una rigenerazione genuina ed
efficace, perché fondata sulla natura dolcemente inebriante e fatalmente
ipnotica della Divina Costiera.
Come in tutta la Costiera Amalfitana, anche a Furore l'enogastronomia
raggiunge vette stellari. Ristoranti sul mare o in collina con vista
sull'infinito offrono innumerevoli specialità di mare e di terra dai
sapori genuini e privi di inutili sofisticazioni. Perché se è vero che
la rigenerazione profonda passa per lo spirito e la mente, è altrettanto
imprescindibile che un gradevolissimo "prezzo" debba pagarlo anche il
corpo!
Testo di Tina Taliercio. La riproduzione anche
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